Spesso le PMI non dedicano tempo e risorse sufficienti alle attività di manutenzione ed aggiornamento IT: il risultato è che i computer, gli smartphone e gli applicativi degli utenti non risultano performanti, aggiornati e in sicurezza, con il rischio di possibili attacchi da virus, rallentamenti o blocchi delle postazioni con relativo abbassamento nella produttività.

La sicurezza dei dati aziendali è un aspetto spesso sottovalutato: le postazioni di lavoro non costantemente aggiornate o scarsamente manutenute possono aprire falle nel sistema aumentandone la vulnerabilità.
Negli ultimi anni il problema si è poi accentuato perché le nuove vulnerabilità vengono scoperte quasi quotidianamente, esercitando un’enorme pressione sui produttori come Microsoft affinché rilascino patch prima che siano state completamente testate; il risultato è che spesso gli aggiornamenti che risolvono un problema involontariamente ne creano un altro.
Da qui il concetto che l’installazione delle patch non sia un compito banale e a portata di click, ma un processo che deve essere valutato, validato e solo dopo messo in opera, possibilmente da un tecnico qualificato.

Il server oggi è il fulcro informativo di un’azienda, rappresenta davvero la linfa vitale dei processi e deve lavorare al massimo delle sue potenzialità: per fare ciò, è fondamentale prestare attenzione ai componenti chiave come l’ utilizzo della CPU, della memoria RAM nonché delle prestazioni di rete e l’utilizzo della capacità di archiviazione.
Spesso i server sono portati ai limiti operativi, in funzione h24 e senza la possibilità di organizzare dei fermi per verifiche e manutenzioni; ciò può causare da rallentamenti e peggioramenti nelle prestazioni complessive a veri e propri blocchi dovuti alla saturazione della memoria o dello storage, o a intrusioni nel server da parte di malintenzionati. 

Anche i sistemi operativi Windows Server non sono esenti da vulnerabilità ed errori di sviluppo e devono quindi essere applicati i costanti aggiornamenti per correggere i problemi e tamponare le falle di sicurezza. Negli ultimi anni il problema si è accentuato perchè le nuove vulnerabilità vengono scoperte quasi quotidianamente, esercitando così un’enorme pressione sui produttori, in primis Microsoft appunto, affinché rilascino patch prima che siano state completamente testate: il risultato è che spesso gli aggiornamenti che risolvono un problema involontariamente ne creano un altro. Da qui la necessità di non considerare l’installazione delle patch come un compito banale risolvibile con un click, ma come un processo che deve essere prima valutato, validato e solo dopo messo in opera da tecnici qualificati.

I dati rappresentano il vero patrimonio della azienda e devono essere correttamente gestiti, tutelati ed archiviati.
Spesso le PMI non dedicano tempo e risorse sufficienti alle attività di verifica della consistenza dei propri dati ed al corretto funzionamento dei sistemi di archiviazione e di backup.
Spesso capita di dover recuperare dei dati importanti: in queste circostanze può succedere di rendersi conto che il sistema di backup, ritenuto fino a quel momento funzionante perché testato in fase di installazione, non è più effettivamente operativo e non sta effettuando le copie da molto tempo: questo può avere delle conseguenze potenzialmente disastrose per la continuità dell’impresa che può trovarsi nella condizione di non riuscire a ritrovare dati importanti per ricostruire informazioni fondamentali.

Le reti aziendali sono costantemente sotto attacco: è fondamentale approntare le giuste protezioni, tipicamente dispositivi firewall, collegamenti criptati VPN, sistemi antivirus e di condivisione sicura dei dati.

La scelta adeguata della soluzione da installare e la corretta implementazione e collaudo rappresentano solo l’inizio del percorso per una adeguata protezione in azienda: il network aziendale viene infatti violato solitamente sfruttando falle di dispositivi di sicurezza, di soluzioni software di comunicazione e collaborazione che, se pur validi e performanti al momento dell’acquisto, non vengono più aggiornati e manutenuti nel tempo. 

La scelta corretta della soluzione e una adeguata implementazione e collaudo, rappresentano solo l’inizio del percorso per la protezione contro potenziali intrusioni dall’esterno. Anche i sistemi telefonici si stanno infatti allontanando sempre più dal vecchio concetto di “centralino” e richiedono le stesse manutenzioni ed aggiornamenti tipici dei sistemi Server, condividendone le stesse problematiche in termini di sicurezza informatica. Le tecniche di intrusione sono in continua evoluzione e vengono scoperte quasi quotidianamente nuove falle di sicurezza, che vengono sfruttate per violare anche i sistemi telefonici per poi penetrare nella rete aziendale e prendere il possesso dei dati o bloccare il funzionamento fino al pagamento di un riscatto.

E’ quindi fondamentale che i dispositivi di comunicazione unificata, i telefoni, le celle Dect e i gateway di collegamento alle linee telefoniche, siano sempre aggiornati e testati. Ai problemi di mancanza di aggiornamento si aggiunge anche la spesso scarsa conoscenza degli utilizzatori in azienda, che a causa di azioni quotidiane involontarie mettono a rischio la sicurezza dei dati.

Spesso le PMI, per mancanza di tempo o di competenze, non dedicano tempo e risorse sufficienti alle attività di aggiornamento e manutenzione dei dispositivi e alla formazione del personale, che rappresenta quindi un ulteriore criticità del sistema. Sappiamo bene che mantenere aggiornati ed in sicurezza i sistemi di comunicazione è un lavoro che richiede delle specifiche competenze e che può essere impegnativo in termini di tempo e che richiede una pianificazione dei controlli particolarmente puntuale.
Per questi motivi offriamo un servizio di “affiancamento” con risorse dedicate per garantire che queste attività fondamentali vengano effettivamente svolte.